Cemento


Holcim (Svizzera) SA offre un ampio assortimento di cementi e materiali aggiuntivi, utilizzabili nelle applicazioni tecnico-costruttive più svariate. Oltre alla nostra ampia offerta di cementi standard e speciali, sviluppiamo anche cementi "su misura", adattati in modo ottimale alle esigenze specifiche del cliente, da un punto di vista tecnico ed economico. Grazie alla nostra infrastruttura flessibile di produzione e alla logistica distributiva affidabile, siamo in grado di fornire in qualsiasi momento cementi "su misura" anche in quantità ridotte.

Cemento a risparmio di risorse per l'edilizia

Susteno 4, il primo cemento efficiente in termini di risparmio di risorse, rappresenta un grande passo avanti nell'ambito dell'edilizia sostenibile. Grazie a tecnologie all’avanguardia è stato possibile sviluppare una soluzione per riutilizzare la frazione fine del misto granulare, trattato come parte integrante del nuovo cemento. Quest'innovazione permette di risparmiare risorse naturali e i depositi dei materiali di risulta riducendo le emissioni di CO2 grazie alla sostituzione parziale del cemento da clinker.

Un cemento a ridotto contenuto di CO2 per tutte le applicazioni nell'edilizia

Holcim Optimo 4 è omologato per l’utilizzo nel calcestruzzo per tutte le classi di esposizione secondo le norme SIA 262 e SN EN 206 e offre così un ampio campo di applicazione. La compatibilità con i consueti additivi per calcestruzzo è garantita. Inoltre migliora il potenziale di sostenibilità del calcestruzzo grazie alla riduzione delle emissioni di CO2 nella fabbricazione del cemento e pertanto è un cemento eccellente per le costruzioni ecologiche.

Un cemento resistente per progetti di infrastrutture

Holcim Robusto 4R-S convince principalmente con i suoi significativi vantaggi nella costruzione di infrastrutture. La sua elevata resistenza ai solfati lo rende il cemento ideale per calcestruzzi soggetti ad aggressioni da parte di solfati da acque e suoli. La sua ottima resistenza alla penetrazione di cloruro nonché la sua elevata resistenza alla carbonatazione impediscono la corrosione delle armature prolungando così la vita utile delle costruzioni.

Un cemento speciale per belle superfici di cemento a vista

Holcim Fluvio 5 è ideale per la fabbricazione di calcestruzzi dalla resistenza iniziale elevata. La sua buona capacità di ritenzione idrica riduce il rischio di demiscelazione e di conseguenza anche la separazione dell’acqua. Inoltre rende possibile realizzare un calcestruzzo malleabile, con buone caratteristiche di lavorabilità e pompabile.

Un cemento speciale per edifici estetici

Superblanc 42,5 N è un cemento di alta qualità bianco puro di provata efficacia con buona presa iniziale e resistenza finale. Grazie al suo colore bianco puro è ideale per tutti gli elementi costruttivi destinati a svolgere una funzione estetica.

Un cemento speciale per componenti solidi

Holcim Modero 3B è omologato per l’utilizzo nel calcestruzzo per tutte le classi di esposizione secondo le norme SIA 262 e SN EN 206. Grazie al suo sviluppo di
calore ridotto, l’impiego con elementi tozzi assume particolare rilevanza.

I cementi Holcim consentono di rispondere in modo mirato ed efficace a tutte le sfide della moderna edilizia e dell'ingegneria civile. Gli specialisti del cemento e del calcestruzzo vi forniscono una consulenza completa sulla scelta del cemento giusto e vi supportano attivamente nella realizzazione dei vostri progetti.

Cos’è il cemento?

 

Il cemento è una polvere grigia a base di calcare cotto e argilla, dotata di proprietà idrauliche.
 
Non appena questa viene mescolata con l’acqua, si verifica una reazione chimica che provoca l’indurimento della miscela. Il cemento funge quindi da legante e viene lavorato con sabbia, ghiaia e additivi per formare il calcestruzzo, il materiale edile più importante della nostra epoca. Oggi il cemento si fabbrica in tutto il mondo con lo stesso procedimento.

 

Come si produce il cemento?

1. Estrazione del materiale grezzo
2. Omogeneizzazione e produzione della farina cruda
3. Produzione del clinker
4. Macinazione del cemento e logistica
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Cava

Il calcare (carbonato di calcio) e la marna vengono estratti nella cava dai minatori mediante brillamento. A tal fine essi scavano dei fori profondi nella roccia e li riempiono di esplosivo. Dopo una tempistica calcolata con precisione, le cariche vengono innescate. La tecnica di brillamento moderna limita le vibrazioni e porta a un crollo “ordinato” della parete.

 

Trasporto al frantoio

I detriti ottenuti dal brillamento vengono trasportati al frantoio mediante pale caricatrici gommate e camion ribaltabili. Potenti frantoi a ganasce o a martelli triturano i frammenti di roccia, la cui lunghezza può superare il metro, generando pietre della dimensione di una noce fino a un pugno. In alcuni casi il materiale, ad esempio argilla o marna, deve essere essiccato per garantire una corretta frantumazione, a causa dell’umidità risalente dal terreno.

 

Trasporto al cementificio

Il materiale grezzo frantumato viene poi trasportato dalla cava al cementificio. Di solito il trasferimento avviene attraverso nastri trasportatori, a volte mediante ferrovia, camion o altro mezzo di trasporto adeguato.

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Letto di miscelazione

Il materiale grezzo per la produzione del cemento deve essere composto da una determinata miscela di calce, ossido di silicio, ossido di alluminio e ossido di ferro. I componenti frantumati, calcare e marna o argilla, vengono miscelati con cura (preomogeneizzati) distribuendo il materiale a strati nella corretta proporzione su un lungo mucchio, il letto di miscelazione. Questo letto di miscelazione viene poi nuovamente demolito prelevandone sezioni verticali. Il materiale così premiscelato è pronto per la triturazione.


Mulino del crudo

Il mulino del crudo macina il materiale crudo preomogeneizzato. Al suo interno, grandi rulli premono su un piatto rotante e schiacciano il materiale grezzo che vi si interpone, fino a ottenere la consistenza farinosa desiderata. Quando il materiale è sufficientemente fine, viene estratto attraverso il flusso di aria calda dei gas di scarico del forno, che essiccano il materiale all’interno del molino. La farina cruda passa attraverso i cosiddetti setacci, una sorta di filtri. Attraverso dei tubi, giunge poi all’apposito silo. Il processo di macinazione, separazione e insufflazione nel silo della farina cruda continua il processo di omogeneizzazione.


Dispositivo di filtraggio

L’energia termica impiegata viene sfruttata in modo efficiente: i gas di scarico del forno vengono impiegati per essiccare la farina cruda nel mulino del crudo. Il flusso di aria calda trasporta anche la farina sufficientemente fine fuori dal mulino. Nell’impianto di filtraggio, in cui si impiegano tubi flessibili in tessuto sottile o feltro agugliato, le particelle di polvere vengono trattenute prima che i gas di scarico si riversino all’esterno.

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Preriscaldatore

I preriscaldatori a ciclone sono il sistema ottimale per riscaldare la farina cruda prima che giunga nel forno rotante. I gas di scarico del forno riscaldano la farina cruda in controcorrente in modo molto efficiente, tanto che questa risulta già calcinata all’ingresso nel forno fino al 20 - 40%, ovvero trasformata in calce viva. La calce viva si ottiene dissociando dal calcare l’anidride carbonica legata.


Forno rotante

Il forno rotante è creato in modo da garantire la massima efficienza nel passaggio del calore dal combustibile bruciato (la fiamma) alla farina cruda preriscaldata. Già nel preriscaldatore la farina raggiunge temperature prossime ai 1000°C. Nel forno rotante la temperatura della farina sale ulteriormente fino a circa 1450°C. A questi valori, i minerali in essa contenuta si trasformano e vetrificano mutandosi in clinker, prevalentemente cristalli di silicato di calcio.

 
Raffreddatore del clinker

Successivamente il clinker vetrificato dev’essere raffreddato molto rapidamente. A tal fine viene prelevata aria dall’atmosfera, che viene poi soffiata attraverso lo strato di clinker sparso sulla griglia del raffreddatore. Mentre l’aria fredda abbassa la temperatura del clinker, essa si riscalda e viene convogliata nel forno come aria di combustione preriscaldata. Questo ricupero del calore garantisce lo sfruttamento ottimale dell’energia impiegata. Il clinker, la cui temperatura è ancora oltre i 100 °C, viene portato fuori dal raffreddatore su un tappeto a maglie articolate.

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Silo del clinker

Il clinker raffreddato viene convogliato dai nastri trasportatori metallici in grandi sili o in un capannone, dove verrà conservato fino alla macinazione per la produzione del cemento.


Mulino del cemento

Le sfere di acciaio presenti nel mulino del cemento macinano il clinker con l’aggiunta di circa il 5% di gesso naturale o sintetico alla polvere di cemento vera e propria. Si possono miscelare insieme anche altri additivi simili al cemento come loppa granulata, cenere leggera o pozzolana, per modificare le caratteristiche del cemento per applicazioni speciali.


Logistica

Il cemento preparato viene imballato in sacchi e messo in commercio, oppure trasportato direttamente ai clienti mediante autosili. La modalità di spedizione varia a seconda delle peculiarità del sito e normalmente avviene via treno, camion o nave.